Nella scelta dei mobili per la propria cucina la conoscenza del materiale è fondamentale per realizzare cucine durevoli nel tempo.
Molto spesso, infatti, attratti dalle offerte convenienza e dai super sconti, non si fa molta attenzione alla qualità dei mobili acquistati.
La cucina in legno, in particolare, è quella che più si presta a durare nel tempo, quando il legno scelto è di ottima fattura e quando si adottano i giusti accorgimenti in casa per trattare bene questo prezioso materiale.
Perché scegliere una cucina in legno conviene sul lungo periodo?
Da un punto di vista estetico, una cucina in legno è più rustica e familiare: qualsiasi sia il legno impiegato, infatti, richiama immediatamente al concetto di “casa”, di luogo vissuto in famiglia.
Per quanto riguarda la resistenza, il legno è un materiale che ben risponde alle sollecitazioni, agli sbalzi termici e all’esigenza di flessibilità.
Inoltre, e non meno importante, il legno è totalmente ecosostenibile: è un materiale privo di sostanze chimiche e di formaldeide, essendo totalmente naturale.
Avere una cucina in legno significa anche poter personalizzare al massimo l’aspetto della propria cucina. Con il legno, infatti, si possono realizzare diversi stili, dal country al rustico allo shabby chic, giocando con colori e rifiniture per adattarlo al proprio gusto e all’ambiente.
Quale tipo di legno per la cucina?
Non tutto il legname è adatto per realizzare mobili da cucina.
Tra quelli più utilizzati e più resistenti troviamo la quercia, utilizzata soprattutto per mobili di colore rosso, giallo e bianco, e per i complementi d’arredo più grandi; il pino, poco costoso, ma anche più fragile degli altri legnami; il rovere, di una bellissima tonalità giallo miele, impiegato anche per il parquet; il ciliegio, forse il più impiegato poiché molto resistenti e facile da riparare.
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