Arredare una cucina non è semplice, anche se c’è l’imbarazzo della scelta, vista la varietà di modelli presenti sul mercato, ma occorre documentarsi e fare una serie di valutazioni.
Orientarsi tra lo stile classico e quello moderno, è una scelta che non è dettata solo dal gusto estetico, ma che è influenzata da diversi fattori, principalmente il materiale impiegato per la realizzazione del mobilio, e la lavorazione.
Metratura della stanza, esigenze personali, e budget, sono fattori altrettanto determinanti.
Lo stile classico presenta, generalmente una forma piuttosto tondeggiante ed armoniosa.
Tra i diversi materiali utilizzati primeggiano, il legno, generalmente è usato il massello che è molto pregiato, ed anche molto costoso; la pietra ed il marmo.
Talvolta il marmo viene utilizzato per la copertura dei piani di lavoro, robusto, resistente, che non si deforma, e non si altera col tempo, un valore aggiunto, perché raffinato e di pregio.
Grazie all’utilizzo di questi solidi materiali, questo è un tipo di cucina che dura nel tempo, perché risulta essere molto resistente.
L’intera struttura è impreziosita da lavorazioni ed intarsi, e le ante sono corredate di particolari maniglie, dalla forma particolare e ricercata.
La scelta dei colori verte sui toni pastello, tendenzialmente chiari.
Quelle classiche, rustiche o eleganti, sono cucine che esteticamente sono ispirate un po al passato, particolarmente adatte a chi ama ricreare quell’atmosfera un po romantica e rétro.
Talvolta indicate in ambienti piuttosto ampi, viste le forme dei mobili e la loro disposizione, che non è sempre concentrata in un unico modulo, ma che in molti casi vede mobili, credenze e pensili disposti su altre pareti.
La cucina classica va valorizzata, e risulta più bella se collocata in uno spazio di ampia quadratura.
Ha un costo elevato per i materiali impiegati, ideale per chi preferisce la raffinatezza alla praticità.
La cucina moderna ha uno stile contemporaneo, dalla forma semplice e lineare, con ante laccate, matte o lucide, talvolta senza maniglie, che si aprono e si chiudono con la pressione delle dita, studiate appositamente per conferire un aspetto essenziale.
Generalmente, è molto funzionale, e ben si adatta anche in ambienti molto piccoli, perché può essere progettata in un unico blocco, di dimensioni contenute.
Anche per questo tipo di cucina viene utilizzato il legno, ma di preferenza quello impiallacciato per basi e pensili, ante realizzate in melaminico o laminato, mentre i top possono essere in vetro temperato, o in pietra sinterizzata.
I colori sono più accesi e vivaci, con una vasta gamma di sfumature.
Esteticamente risulta uno stile più minimalista, ma nell’insieme d’effetto, non manca la dotazione di elettrodomestici di ultima generazione e ad alta tecnologia.
Adatta, quindi, a chi ha uno spiccato senso pratico e predilige ambienti semplici.
La cucina moderna, può avere un costo più contenuto, anche se realizzata con materiali di prima scelta, in quanto può essere progettata di dimensioni ridotte, e rientrare in un determinato budget.
Per chi ha giornate piene, tra le varie attività, è consigliata, perché facile anche da rassettare, per le sue semplici caratteristiche, che la contraddistinguono, dalla cucina classica, che a differenza è più impegnativa da tenere in ordine.
Progettata in maniera da sfruttare al massimo tutti gli spazi, compresi gli interni che sono ben organizzati per la sistemazione di stoviglie e generi alimentari.
Nulla toglie che i due stili potrebbero, per qualche verso fondersi, ma non è semplice, occorre molta esperienza, e una certa dimestichezza nel progettare un ambiente particolare e piuttosto singolare.