L’arredamento di una casa rispecchia lo stile di chi vi abita e ne determina l’atmosfera.
Scegliere e abbinare i colori dell’arredo è un’operazione quanto complessa tanto importante.
Danny Kaye pensava che la vita fosse un’enorme tela sulla quale rovesciare quanti più colori possibili. Ma siamo sicuri che tutte le tinte siano perfettamente abbinabili? O che esistano regole universali che stabiliscano l’ideale accostamento di due o più colori?
La pittura è stata la prima forma d’arte a stabilire le regole secondo cui i colori potessero andare in conflitto o in armonia mediante la legge dei contrasti simultanei, creando addirittura scuole di pensiero del tutto divergenti. Nel nuovo millennio, arredare la propria abitazione è diventata sempre più una priorità per un nucleo familiare, confluendo pian piano nella nascita di specifiche figure essenziali, dedite all’allestimento dell’interno di una casa.
Scelta dei colori: da dove cominciare
Ogni colore assume il proprio significato e abbinarlo con un altro deve essere frutto di un ragionamento oculato.
- È necessario selezionare in primo luogo una tonalità prevalente, dai tratti neutri (ad esempio il legno) in grado di ricoprire circa la maggior parte dell’abitazione.
- Successivamente si procede con la scelta di un’ulteriore colorazione meno dominante della precedente ma altresì importante, in quanto capace di conferire intensità e dinamicità all’ambiente. Quest’ultima deve essere discorde rispetto al colore di base scelto.
- Infine, l’ultima percentuale spetta ad un surplus, il quale vede protagonista un colore da utilizzare per i dettagli che incentri l’attenzione su di sé e risalti le divergenze con la tonalità primaria e secondaria.
I colori stanza per stanza
Vero è che per arredare un appartamento bisogna far leva anche sulla praticità della stanza che si intende allestire. Per gli ambienti più “vissuti” nei quali è possibile che grandi e piccoli trascorrano il proprio tempo, come la sala da pranzo, i colori caldi sono la scelta migliore.
La stanza da letto è l’ambiente più profondo della casa, dove capita di trascorrere delle ore quando si è in piena fase di relax: i colori predominanti dovrebbero essere quelli non troppo decisi, come i pastello.
Il soggiorno è uno dei pochi contesti in cui non vi è una scelta predefinita, esso è infatti garante di innumerevoli sensazioni e funzionalità, motivi per i quali si tende ad adattare il più possibile lo schema dei tre colori porzionati elencato poche righe più su.
Il bagno è il luogo dove prevale la nitidezza, in cui ci si cura e ci si prepara prima di un avvenimento importante. Le tonalità più adatte sono sicuramente il bianco, volto ad indicare la purezza e i colori che ricordano la limpidezza.
Un ultimo consiglio da non sottovalutare è quello di dare una coerenza all’abitazione tutta, non necessariamente con i colori ma bisogna ingegnarsi allo scopo di trovare un’impronta unica in tutta la casa evitando di essere precipitosi poiché a lungo andare le tonalità potrebbero risultare ripetitive o disturbanti.
In conclusione occorre tenere a mente che i colori freddi generalmente sono indice di ordine, rigore ed ampiezza. Al contrario i colori caldi contribuiscono a rendere l’ambiente più intimo ed accogliente: saperli combinare con il giusto equilibrio è la mossa vincente.
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